Brunistill Collirio 20 Flaconi 0,5ml 0,025%
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Descrizione
BRUNISTILL 0.025% COLLIRIO, SOLUZIONE
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA: Prodotti oftalmologici, antiallergici.
PRINCIPI ATTIVI: Un contenitore monodose da 0.5 ml di soluzione contiene 125 mcg di ket otifene (come idrogeno fumarato), pari a 250 mcg/ml.
ECCIPIENTI: Glicerolo (E422), sodio idrossido, acqua depurata.
INDICAZIONI: Trattamento sintomatico della congiuntivite allergica stagionale.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR: Ipersensibilita' al principio attivo ketotifene o a uno qualsiasi degl i eccipienti.
POSOLOGIA: Adulti, anziani e bambini (oltre i 3 anni): una goccia di collirio nel sacco congiuntivale due volte al di'. Il contenuto di un contenitore monodose e' sufficiente per una somministrazione in entrambi gli occhi . Contenuto e contenitore restano sterili fino all'apertura della chiusura originale. Per evitare il rischio di contaminazione non toccare nessuna superficie con la punta del contenitore.
AVVERTENZE: Nessuna speciale precauzione.
INTERAZIONI: Se si sta facendo uso di altri medicamenti per uso oculare, si devono lasciare intercorrere almeno 5 minuti tra un'applicazione e l'altra. L a somministrazione orale di ketotifene puo' potenziare gli effetti dei farmaci deprimenti il SNC, degli antistaminici e dell'alcool. Anche s e questi fenomeni non sono stati osservati con il farmaco, la possibilita' di tali effetti non puo' essere esclusa.
EFFETTI INDESIDERATI: Alla dose raccomandata sono stati riportati i seguenti effetti indesid erati. La frequenza elencata di seguito e' definita mediante la seguen te convenzione: molto comune (>=1/10), comune (da >=1/100, <1/10), non comune (da >=1/1000, <1/100), raro (da >=1/10.000, < 1/1.000). Patologie dell'occhio. Comune: irritazione oculare, dolore oculare, cheratite puntata; non comune: visione offuscata (durante I'instillazione), occhio secco, disturbi palpebrali, congiuntiviti, fotofobia, emorragie congiuntivali. Patologie del sistema nervoso. Non comune: cefalea. Pato logie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non comune: sonnolenza. Patologie della cute e del tessuto sottocutane o. Non comune: rash, eczema, orticaria. Patologie gastrointestinali. Non comune: secchezza delle fauci. Disturbi del sistema immunitario. No n comune: ipersensibilita'.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO: Non sono disponibili dati clinici sull'uso in gravidanza. Studi animal i con dosi orali tossiche, hanno mostrato un incremento della mortalit a' pre- e postnatale, ma non hanno evidenziato effetti teratogeni. I l ivelli sistemici di ketotifene dopo l'applicazione oftalmica sono molto piu' bassi di quelli raggiunti dopo somministrazione orale. Si dovrebbe comunque usare cautela nel prescrivere il medicinale a donne incinte. Anche se dati di studi su animali consecutivi a somministrazione orale dimostrano l'escrezione del principio attivo nel latte materno, e ' improbabile che la somministrazione topica nella donna possa produrre quantita' di principio attivo rilevabili nel latte materno. Le madri che usano il prodotto possono quindi allattare al seno.