Cemon Actaea Racemosa 5 CH Granuli

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Rimedio omeopatico tradizionalmente utilizzato, secondo i dettami dell'omeopatia, per coadiuvare il soggetto a recuperare una situazione di benessere desiderata.

I medicinali omeopatici a nome comune sono contraddistinti da un nome latino e sono disponibili a diverse diluizioni omeopatiche. La posologia e l'ambito di applicazione di ciascun medicinale può variare a seconda dei sintomi per i quali vengono impiegati.

Questi medicinali non hanno indicazioni terapeutiche approvate, sono consigliati dal medico e dal farmacista in base alle caratteristiche del singolo paziente.

Scegliere l'omeopatia significa adottare un modo di curarsi che mira a non nuocere alla propria salute. Rispettare la salute significa innanzitutto rispettare la persona e le sue scelte. Ma anche rispettare le realtà scientifiche. Per alcuni è un dato di fatto. 

Avvertenze e precauzioni d'uso

Si ricorda che è necessario consultare il parere medico in ogni caso prima di iniziare un trattamento con medicinali omeopatici. In particolare è necessario consultare il medico al persistere dei sintomi o in caso di peggioramento.

Quelli elencati sono gli usi tradizionali dei rimedi omeopatici. 

Ricordiamo che ciascun medicinale omeopatico non ha indicazioni terapeutiche approvate.

Consigli per l’assunzione

I rimedi omeopatici sono contenuti in tubi di plastica che sono adatti all’erogazione senza necessità di toccarli con le dita, per motivi igienici. La monodose va assunta interamente, salvo diverso consiglio medico, ed è realizzata in modo che tutti i rimedi omeopatici possono essere assunti sotto la lingua direttamente senza venire a contatto con altre superfici.

I rimedi omeopatici vanno lasciati sciogliere in bocca e se possibile sotto la lingua. Per i bambini non c'è nessun problema anche se si fanno sciogliere in poca acqua naturale o lasciati sciogliere in bocca e non sotto la lingua. Questo perché l’assorbimento sublinguale è più veloce e l’effetto del prodotto risulta più rapido. Una domanda che spesso ci si pone è la seguente: posso assumere la monodose omeopatica insieme ai pasti o lontano dai pasti? Si consiglia di assumere i medicinali omeopatici almeno un quarto d’ora prima o dopo i pasti e preferibilmente lontano dai pasti.

E’ inoltre opportuno evitare di assumere il rimedio omeopatico dopo aver mangiato cibi o assunto bevande da un forte sapore come menta e caffè, questo perché potrebbero alterare l’assorbimento sublinguale del medicinale. Non sono generalmente necessarie ulteriori precauzioni circa l’assunzione di cibi durante una cura omeopatica, ti consigliamo comunque di chiedere informazioni al tuo medico circa ulteriori accortezze alimentari da adottare.

Interazioni

Anche questo è un dubbio che spesso si pongono i pazienti che stanno seguendo una terapia omeopatica, generalmente non ci sono controindicazioni all’assunzione contemporanea di prodotti omeopatici e farmaci. Anzi spesso sono i medici ad associare e consigliare queste due diverse modalità terapeutiche. Non ci sono interazioni durante l’assunzione contemporanea di medicinali allopatici e omeopatici, si consiglia comunque di rivolgerti al medico in caso di qualsiasi dubbio.

Gravidanza e allattamento

Il periodo della gravidanza e dell’allattamento sono un momento delicato nella vita della donna e del bambino, per l’assunzione di qualsiasi medicinale è bene che avvenga dietro consiglio del medico. Questo vale anche per i rimedi omeopatici i quali, tuttavia, grazie alle sostanze attive molto diluite presenti nelle loro composizioni, possono generalmente essere assunti in gravidanze ed allattamento. Grazie alla loro tollerabilità e sicurezza sono sempre più prescritti dai ginecologi per lievi disturbi durante la gravidanza. Ricordiamo tuttavia ancora una volta la necessità di consultare il medico o il ginecologo prima di intraprendere l'uso di un medicinale omeopatico

Tubo monodose omeopatico

Il nome del medicinale omeopatico è tradizionalmente in latino ed identifica la materia prima utilizzata come base per la preparazione del rimedio latino. E' stata scelta la lingua latina per permettere a tutti i medici del mondo per riconoscere la materia prima utilizzata. La materia prima utilizzata generalmente è di origine vegetale, ma può anche essere di origine minerale o animale.
Una delle caratteristiche del medicinale omeopatico è la diluizione. Il numero indica il livello di diluizione. Per esempio 5 CH significa che la materia prima è stata diluita 5 volte in diluizione centesimale, ovvero 1 parte di materia prima e 99 parti di soluzione. Il rimedio viene successivamente dinamizzato per realizzare il medicinale omeopatico.
Le due lettere CH significano Centesimale Hahnemanniana, ovvero il metodo di diluizione messo a punto dal Dottor Hahnemann, il fondatore dell’omeopatia.

Modalità d'uso o posologia

Tradizionalmente in omeopatia si differenzia l'assunzione dei rimedi omeopatici in base ai disturbi. Come linea generale si differenzia se sono utilizzati per problemi cronici o per problemi acuti.
In fase cronica solitamente si consiglia di assumere una monodose ogni settimana, sempre lontano dai pasti se possibile o almeno ad un quarto d’ora di distanza dal pasto. In caso di patologia acuta solitamente si assumono i globuli monodose a distanza ravvicinata, solitamente si può arrivare ad assumere 1 monodose al giorno o addirittura più volte durante la giornata. Ti ricordiamo che è sempre opportuno sentire un parere medico circa l'utilizzo e l'effettiva necessità delle monodosi 

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Riferimenti Specifici